“Nun te preoccupa’ guaglio, c sta o mar for”: c’è chi ha letto cantando e chi mente. Mare Fuori è la serie tv del momento che sa di estate, amore, amicizia e redenzione. È un bellissimo racconto ambientato nella bella e dannata Napoli, ispirato alla storia dei ragazzi del carcere minorile di Nisida. Per chi non la conosce, potrebbe sembrare l’ennesima narrazione volta a mitizzare il male che si cela dietro la moltitudine di sfumature dei contesti di disagio sociale, in particolare del meridione, in cui vivono numerose famiglie italiane che quotidianamente si incontrano e si scontrano con l’organizzazione mafiosa. La mafia uccide – non solo d’estate – ma soprattutto spezza le ali di giovani ragazzi che desiderano riscattarsi inseguendo le proprie passioni, ma che troppo spesso sono i primi a dover rinunciare ai propri sogni, destinati a rimanere tali.
I protagonisti di questa bellissima serie sono senz’altro gli ingredienti principali per una ricetta del cuore in subbuglio: con grande talento, questi ragazzi ci raccontano il mare che hanno dentro e che abbiamo dentro tutti noi, le mille sfaccettature che compongono l’essere umano, e lo fanno in modo sincero – per questo Mare Fuori ci ha toccati così forte.