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A ciascuno il suo

di Chiara Treppiccioni

Riconoscere il fototipo e adeguare un corretto fattore di protezione è un primo passo per difendere la pelle e proteggerla dai raggi UV. Ma quali caratteristiche deve avere il prodotto solare per essere davvero efficace?

Come scegliere il fattore SPF ideale per il proprio incarnato?

Considerando che ad ogni fototipo corrisponde una determinata sensibilità e un diverso comportamento in relazione all’esposizione solare, sicuramente buona prassi è partire riconoscendo il fototipo in base alla classificazione di Fitzpatrick e considerarne le predisposizioni, potendo quindi prevedere la reazione della pelle all’esposizione alla luce solare e il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere.

Indipendentemente da questo, sono moltissimi i fattori da considerare per una sana esposizione al sole a partire dall’effettivo stato cutaneo e dalla propria condizione generale al momento dell’esposizione.

In ogni caso il fattore SPF – Sun Protection Factor – rappresenta la capacità del prodotto cosmetico di difendere la pelle dall’esposizione al raggio UVB e le sue conseguenze e sta ad indicare quanto l’esposizione solare può essere prolungata prima che sulla pelle si verifichi l’eritema. E considerando che è importante difendersi anche da tutte le altre fonti di danno solari e ambientali possiamo affermare che il numero indicato dall’SPF non è l’unica cosa che conta: sicuramente finché la nostra pelle non sviluppa un adeguato filtro endogeno, finché non si abbronza, è utile utilizzare una protezione SPF media o alta.

Comunque è importante che il prodotto di fotoprotezione scelto, oltre ad essere sicuro, non fotosensibilizzante o fototossico, abbia un ampio spettro di protezione solare e assicuri la difesa anche dai raggi UVA e infrarossi oltre che UVB, che possono comportare lesioni cutanee molto profonde.

Cosa deve contenere un prodotto di fotoprotezione per essere ottimale?

Il bisogno giornaliero di protezione e riparazione cutanea costituisce lo step più critico nella salute e bellezza della pelle – quelli che seguiranno sono gli ingredienti di cui abbiamo bisogno ogni giorno per proteggere e riparare la nostra pelle dagli effetti devastanti dell’ambiente che ci circonda oltre che del sole, come affermato e dimostrato nella ricerca scientifica pubblicata a fine 2014 nel Journal of Drugs and Dermatology. L’errore più comune e grave è credere che la protezione solare tradizionale sia tutto ciò di cui la pelle ha bisogno. Purtroppo LA PROTEZIONE SOLARE NON BASTA! Evitare una scottatura è importante ma non sufficiente. Molti danni provocati dall’ambiente circostante non vengono bloccati con l’SPF (Sun Protection Factor) e Radiazioni Ultraviolette, ozono, inquinamento atmosferico e anche sostanziali onde UVA riescono ad oltrepassare molti filtri SPF.

Serve una seconda linea di difesa: le cellule cutanee hanno bisogno di antiossidanti per proteggere dai radicali tossici liberi prima che possano causare danni al DNA (EPF – Enviromental Protection Factor). I radicali liberi causano vere e proprie lesioni ai filamenti del DNA, che accumulati giornalmente possono portare all’invecchiamento prematuro della pelle, cancro cutaneo e alla morte delle cellule. Ma siccome nessun antiossidante è perfetto al 100% nel proteggere contro questi serve una ulteriore linea nella difesa, che possiamo trovare negli Enzimi Riparatori del DNA. Questi enzimi stimolano continuamente il naturale processo di riparazione dei danni al DNA (GPF – Genetic Protection Factor). Dunque, la protezione cutanea ottimale ed efficace viene costituita almeno da una combinazione di tutte e tre le protezioni sopra descritte. 

SOS Abbronzatura. A cosa si deve prestare attenzione per vivere al meglio la stagione?

Fondamentale evitare l’eritema: “maniacalità” è il mio consiglio personale soprattutto durante le prime esposizioni. Evitando l’eritema proprio nel primo sole e abituando gradualmente la pelle al sole, consentendogli di pigmentarsi in modo naturale (in Italia, in media abbiamo bisogno di 3-5 giorni prima di vedere la pelle colorirsi, in uno stato di salute), applicando costantemente e adeguatamente il prodotto di fotoprotezione, idratando al meglio la pelle con ingredienti che ripristino l’NMF cutaneo (fattore di idratazione naturale della pelle) e così via, antiossidanti naturali e lenitivi della pelle come il Pantenolo, il resto della stagione sarà in discesa e si potrà godere di un’abbronzatura uniforme e durevole.