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Il tech che investe sulla sostenibilità

La crescente attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, sia da parte delle aziende che dei consumatori finali, ha portato tutti i mercati a rivisitare in chiave ecologica le proprie strategie di base e il proprio core business, finanche a modificare la relativa vision imprenditoriale.

Una maggiore consapevolezza ambientale

I mercati della moda e del lusso – a cui l’estetica avanzata fa riferimento – non si sono dispensati dal riesaminare le proprie politiche. Ma quante di queste rivisitazioni sono reali e quante solo di facciata? Prima di tutto, c’è da ricordare che, per quanto banale, l’unione fa la forza: una maggiore consapevolezza da parte di tutti – imprenditori, operatori professionali e clienti finali – può portare davvero a un cambiamento. Richiamando i principi legati alla sostenibilità, il team degli ingegneri di Fenix Group ha progettato il dispositivo Endospheres in maniera tale da avere il minor scarto possibile – quasi nullo! – ideando ogni componente che va a contatto con il cliente, completamente lavabile.

Una tecnologia a scarto zero e a risparmio energetico

Il rullo infatti è semplice da sganciare dal manipolo e può essere igienizzato in profondità con sapone e acqua senza andare a intaccare i meccanismi e le prestazioni delle sfere. Inoltre, ogni dispositivo è calibrato in modalità di risparmio energetico, viene cioè usata solo l’energia necessaria per il trattamento, evitando sprechi. Ogni sessione occupa al massimo quarantacinque minuti, per cui il dispendio di energia è concentrato. La qualità dei materiali – vengono infatti selezionati solo quelli pregiati – si può constatare dalla loro durabilità. Rimangono infatti perfetti e delicati sull’epidermide anche dopo centinaia di lavaggi, per trattare in modo affidabile le parti più sensibili di viso e corpo. Il ruolo fondamentale è svolto dalla comunicazione, perché è ad essa che spetta innescare nel consumatore lo stimolo a scegliere e utilizzare sempre più prodotti ecosostenibili. 

Le case produttrici di cosmetici e dispositivi tecnologici di estetica avanzata hanno però l’onere di non far gravare sul cliente i costi sostenuti impiegando materiali riutilizzabili, packaging riciclati o prodotti biodegradabili. Solo in questo modo l’investimento potrà essere tale e l’ecosostenibilità diventare la normalità anche nel mondo dell’estetica.