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Non-Binary: dai Maneskin a Achille Lauro. La bellezza oltre i preconcetti

Genderless è la parola d’ordine se vogliamo distogliere lo sguardo da un concetto di bellezza ormai “invecchiato” e abbracciare un nuovo modo per esprimere la propria personalità senza distinzione di genere e senza limitazioni.

Tra i giovani precursori di un nuovo stile, anche di vita, rubano la scena artisti come Achille Lauro e i Maneskin che, dal palco delle ultime edizioni di Sanremo al recente Festival di Coachella, sbarcano in primo piano con look indubbiamente ribelli e rivoluzionari.

CHANTAL CI RACCONTA I MANESKIN

Milano Beauty Week ha dedicato uno spazio al tema della bellezza senza genere con una conferenza che ha visto protagonista la voce della Pro Makeup Artist dei Maneskin, Chantal Ciaffardini, accompagnata da Valentina Carraro e Jonny Carrano per The Italian Rêve, il tutto moderato da Luca Dini, Direttore F e Natural Style.

“Chantal collabora con The Italian Rêve e insieme a Valentina e Jonny condividono consigli, invitano a scardinare le (pre) concezioni di genere e parlano di quanto sia difficile essere buoni con se stessi, di quanto la lotta che si compie dentro possa essere dura, ma di quanto si può essere forti ed orgogliosi di se stessi e di come, a volte, l’amore possa essere davvero una cura” – si legge nel programma presentato da Milano Beauty Week. La truccatrice, tornata da poco dal Festival di Coachella 2022 per il secondo round dei Maneskin, ha trionfato insieme alla band per il trucco dal sapore glam-rock che ha realizzato sui volti ormai iconici dei quattro ragazzi “fuori di testa”. 

Secondo Chantal, la parola chiave è normalizzazione: “Non ci deve essere niente di speciale o di incredibile in un uomo truccato. L’uomo si è sempre truccato; il make up è un accessorio, un modo per abbellirsi e per celebrarsi. Vi ricordate quanto hanno fatto scalpore l’uomo con l’orecchino o la donna con i pantaloni? La moda in questo ci aiuta tanto, aiuta le persone a scontrarsi con una nuova realtà. Sì, la moda passa, ma storicamente è proprio grazie alle mode passate che la nostra cultura e la nostra società sono cambiate, evolvendosi e interiorizzando un certo tipo di espressione. Ad esempio, per l’esibizione Coraline a Sanremo 2022, il trucco era già stato ideato per l’esecuzione musicale precedente, poi i Maneskin sono dovuti risalire subito sul palco e io ho avuto solo 5 minuti di orologio per tutti e quattro. Avevo già pensato ad un make up per questo pezzo. Partendo dal testo della canzone, che mi ha toccata, ho immaginato Damiano cantare con tanta emozione. E così è stato, il mio liquid smokey eyes è stato amplificato dalle sue lacrime di commozione. Il glitter è ancora “guardato male”. Io trucco Damiano come trucco me stessa, questa differenza tra pelle-uomo e pelle-donna non la vedo”. 

@chantal.ciaffardini (via Instagram)
Mondadori Portfolio / Getty Images (via Pinterest)
@achilleidol (via Instagram)
ACHILLE LAURO, ICONA DELLA MUSICA
E DELLA MODA

Conosciuto da tutti per le sue performance perturbanti sul palco dell’Ariston, Achille Lauro è diventato nel tempo una vera e propria icona della musica e della moda, due lati della stessa medaglia che l’artista ha contribuito a unificare. Una contaminazione di stili differenti: dal total black con i giochi di piume alla Renato Zero, al fetish glam anni ’80 alla David Bowie, fino al gothic make-up alla Marilyn Manson. Ce lo ricordiamo dai tempi delle sue prime esibizioni sanremesi in cui è stato definito “la nuova lipstick Queen”, quando nessuno si aspettava che mettesse in scena un momento di puro make-up, tingendo di rosso Gucci – con un gesto trasgressivo – le labbra del suo bassista Boss Doms.

Tra i momenti più caldi di Achille Lauro non possiamo dimenticarci del dissacrante look “mistico” e glam-rock, con una nail art blu “spaziale” (come il luogo dal quale sembra provenire), esibito durante la penultima edizione del Festival di Sanremo, un trucco da prima serata tra sacro e profano che ha permesso alla star di piangere “lacrime di sangue”.

@achilleidol (via Instagram)
@achilleidol (via Instagram)

Sempre nell’anno 2021, sempre a Sanremo, Lauro ha colpito i cuori italiani scendendo dalle scale dell’Ariston con un look iconico che ha reso omaggio alla più grande voce della musica italiana: “Tributo a Mina, donna dal vero animo Rock’n’Roll, e all’iconica foto scattata da Mauro Balletti nel 1984” – ha scritto Achille Lauro su Instagram condividendo una serie di scatti. Grazie a Lauro, il trucco leggendario “senza sopracciglia” di Mina è passato alla storia per la seconda volta.

Salutiamo Achille tornando con la mente al quadro del matrimonio punk (e del bacio a Boss Doms). Ci troviamo sempre a Sanremo 2021: nella serata dedicata al punk rock, Achille Lauro sfoggia un abito da sposa a carattere anti tradizionalista ricoperto di piume bianche e uno smokey eyes incorniciato da una cipria candida. Unghie rigorosamente black. Una
scelta politica che rivela un messaggio ben preciso: con un ingresso sulle note di Mameli, la sposa con le piume sfila e si prende il famoso palco sventolando la bandiera tricolore come una chiara citazione a “La Libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix e, per concludere in bellezza, infiamma il palco baciando Boss Doms (anche lui in completo total white Gucci). Un atto d’amore con cui Lauro si è esposto per rivendicare il diritto di esprimersi in libertà.

La Libertà che guida il popolo, Eugène Delacroix, 1830 (via Pinterest)
Getty Images / Jacopo Raule, Daniele Venturelli (via Pinterest)

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