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Dal centro estetico all’ospedale: un’esperienza di vita non solo di lavoro

di Angela Noviello

Formare professionisti con la P maiuscola non è solo importante, ma necessario, a maggior ragione se si parla di estetica oncologica.

Un’esigenza sempre più ricorrente oggi, finalmente portata alla luce anche nel nostro Paese, è quella di formare professionisti/e preparati non solo sul piano teorico. La pratica infatti è fondamentale, affianca e completa la teoria, soprattutto nel campo estetico. Una Professionista con la “P” maiuscola, prima studia e poi applica quanto ha appreso sui libri.

OTI Oncology Esthetics prevede nel suo percorso formativo tre intense giornate, le prime due teoriche e la terza pratica. Durante l’ultima giornata le estetiste dimostrano sempre grande entusiasmo perché possono già mettere in pratica quanto hanno ascoltato e appreso nelle giornate precedenti. La supervisione dei docenti fa sì che la pratica sia totalmente sicura e al tempo stesso stimolante in quanto diventa un vero e proprio momento di confronto. Le allieve imparano a personalizzare ogni trattamento estetico adattandolo alle proprie procedure.

Un’attenzione particolare verso la formazione e la comunicazione che fa sì che le corsiste siano accompagnate dall’iscrizione fino alla fine del corso e anche oltre: una volta conseguita la Certificazione OTI Oncology Esthetics rilasciata dagli Stati Uniti, da dove nasce l’estetica oncologica, dal CDI (Centro Diagnostico Italiano) e da ANDOS (l’Associazione Nazionale delle Donne Operate al Seno) possono intraprendere il tirocinio nell’Ospedale che fa parte del network OTI più vicino a casa. Saranno inoltre affiancate da un referente già operativo sul campo che potrà fornire loro tutti i dettagli, le modalità di esecuzione dei trattamenti.