Ogni anno, il mese di ottobre viene dedicato alla sensibilizzazione del tumore al seno. Secondo le stime di Airtum-Aium ogni anno in Italia 1 donna su 8 è colpita dal tumore al seno, in molti casi si può prevenire o diagnosticare in modo tempestivo.
Solo nel 2020, nel nostro Paese sono stati diagnosticati circa più di 55.000 nuovi casi di tumore alla mammella nelle donne e 500 negli uomini. Diversi sono i potenziali fattori di rischio che inducono la malattia, tra i quali lo stile di vita (alimentazione povera di frutta e verdura, assunzione di cibi ricchi di grassi animali, il fumo e l’attività troppo sedentaria) l’età, e i fattori genetici. AIRC evidenzia che circa il 5%- 7% dei tumori alla mammella è ereditario. Le ricerche internazionali e gli studi scientifici riportano che questi tumori sono legati alla presenza di mutazioni genetiche nel DNA, che colpisce nella maggior parte dei casi i geni BRCA 1 e/o BRCA 2. Anche i fattori legati alla vita riproduttiva, possono influenzare il rischio di tumore del seno: un periodo fertile breve (prima mestruazione tardiva menopausa precoce) e una gravidanza in giovane età possono essere protettive, così come l’allattamento al seno. Le indicazioni generali alla prevenzione raccomandano controlli al seno annuali a partire già dai 20 anni di età eseguiti dal ginecologo o da uno specialista senologo affiancati da mammografia biennale dopo i 50 anni o all’ecografia, salvo specifiche necessità.
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Secondo AIRC grazie però ai progressi della medicina e agli screening di prevenzione, nonostante il continuo aumento dell’incidenza (+0,9% ogni anno) di tumore al seno si muore meno che in passato. Fortunatamente oggi in molti casi il tumore rappresenta una “parentesi” nella vita di una persona e moltissime sono le iniziative di sensibilizzazione allo screening e le attenzioni rivolte alle persone in terapia. Le innumerevoli associazioni che si occupano dei pazienti oncologici non perdono occasione per promuovere iniziative a supporto dei pazienti stessi come nel nostro caso specifico l’Estetica Oncologica.
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OTI ONCOLOGY
Il metodo OTI, grazie alle nostre Professioniste Certificate e alle associazioni che lo hanno consentito e supportato, è presente in oltre 50 strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale e moltissime sono le persone che in questi 9 anni di attività hanno avuto la possibilità di beneficiare delle nostre attenzioni e dei nostri consigli per limitare, laddove possibile, gli effetti collaterali (di competenza estetica) delle terapie. A tal proposito anche quest’anno OTI è orgogliosa di promuovere la propria Campagna di Sensibilizzazione “OTI in Pink” offrendo la possibilità di eseguire Dermoconsulenze Gratuite su tutto il territorio nazionale da parte delle Professioniste Certificate OTI. Una pausa di leggerezza in un momento difficile della propria vita volto a dare importanza anche alla qualità della vita, perché la bellezza e il benessere siano non solo un lusso per pochi ma un diritto per tutti.
