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Deontologia ed etica nei trattamenti di medicina estetica

Molto più che estetica: il medico estetico si prende carico del paziente a livello globale per risolvere sì l’inestetismo, ma partendo da una precisa e attenta diagnosi.

L’inestetismo è solo la “punta dell’iceberg” su cui s’incentra l’attenzione del medico, che da qui valuta e approfondisce ogni segnale per indirizzare il trattamento dell’inestetismo e la prevenzione dell’eventuale disturbo correlato. Sin dalla prima vista è infatti fondamentale individuare i risultati attesi dal paziente al fine di comprendere quali siano realisticamente i risultati perseguibili all’interno di una strategia personalizzata e globale. La visita sarà orientata alla raccolta delle informazioni e alla valutazione obiettiva, cercando le possibili correlazioni con i fattori che hanno generato l’inestetismo.

VALUTAZIONE OBBIETTIVA

La diagnostica del benessere individuale, infatti, richiede di adottare differenti metodologie d’analisi, che includono sia lo studio dell’inestetismo e del rischio di malattia, sia quello dei fattori che portano al malessere personale e alla ridotta qualità di vita. In medicina estetica il fine ultimo della fase di diagnosi è inserire la correzione dell’inestetismo, e la prevenzione della sua comparsa, all’interno di una valutazione globale che contempla il malessere generato dalla sua percezione. Nel formulare una scelta terapeutica adeguata, il medico estetico dovrà tener conto del disturbo in sé, nonché della possibilità e del grado di successo dell’intervento e della durata dei risultati.

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Lo specialista mira sì alla riqualificazione estetica, ma lo fa valutando la possibilità di trattamento della patologia legata all’inestetismo, attraverso una diagnosi e una terapia, e sempre con un progetto di prevenzione di eventuali ricadute.

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Durante la visita, il medico è tenuto a chiarire i rischi ai pazienti attraverso il consenso informato, ovvero l’autorizzazione utilizzata in Italia che deve essere espressa da un paziente per ricevere un qualunque trattamento sanitario previa la necessaria informazione sul caso da parte del personale sanitario proponente. Lo scopo della prima visita ha proprio questo fine: capire la fattibilità dell’intervento e i suoi costi, non solo monetari. Il primo compito del medico sarà quello di valutare le attese insieme alle condizioni generali dell’organismo, al fine di metterlo al riparo da inutili rischi. Anche lo stile di vita, le abitudini alimentari e non, l’esposizione solare o quantità/qualità del sonno e dello stress rientrano negli argomenti di discussione, perché sono elementi che possono condizionarne i relativi esiti ed attese.

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