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Le emulsioni: formulazioni e applicazioni

– DI MAGDA BELMONTESI

Per avere una pelle giovane e sana occorre preservare la barriera cutanea superficiale e assicurare l’idratazione e l’energia nel profondo. La beauty routine risulta quindi essere fondamentale: detergere il viso, nel pieno rispetto delle esigenze cutanee, è il primo gesto di amore verso la nostra pelle.

Magda Belmontesi, Dermatologa e docente alla scuola superiore di Medicina estetica Agorà di Milano

Le emulsioni rappresentano una delle principali forme cosmetiche, si tratta di sistemi bifasici molto apprezzati in cosmetologia in virtù dell’elevata versatilità. Utilizzati fin dall’antichità le emulsioni erano all’inizio una preparazione cosmetica di consistenza cremosa formata da olio d’oliva, cera d’api e acqua di rosa. In campo dermocosmetico le emulsioni offrono numerosi vantaggi, in particolare consentono di incorporare all’interno dello stesso prodotto ingredienti diversi che manifestano un’azione sinergica a livello cutaneo.

Inoltre, la variazione qualiquantitativa dei componenti di base delle emulsioni consente di modulare la texture dei prodotti, ottimizzandone le proprietà sensoriali. Le emulsioni cosmetiche possono essere fluide (latti) o cremose (creme) e a livello cutaneo sono in grado di svolgere funzioni detergenti, idratanti, nutrienti, a seconda della loro composizione e delle proprietà delle sostanze funzionali in esse contenute.

In campo cosmetico si utilizzano diversi tipi di emulsioni, che differiscono tra loro per la composizione quali-quantitativa delle fasi, per i sistemi emulsionanti utilizzati oppure, semplicemente, per le sostanze funzionali in esse incorporate. In generale, quando la fase interna è acquosa e quella esterna oleosa, le emulsioni vengono definite “acqua in olio” (A/O); in caso contrario si parla di emulsioni “olio in acqua” (O/A). Le emulsioni O/A sono particolarmente indicate per veicolare sostanze idrofile (affini all’acqua) e risultano gradevoli al tatto in virtù della bassa untuosità regalando un effetto idratante immediato, inoltre l’evaporazione dell’acqua presente nella fase disperdente consente di ottenere un effetto rinfrescante in seguito all’applicazione cutanea. Le emulsioni A/O risultano più untuose al tatto e manifestano un ottimo effetto emolliente: in virtù della loro composizione, queste emulsioni consentono di incorporare e proteggere sostanze liposolubili come le vitamine. In generale le emulsioni A/O risultano particolarmente morbide e adatte al massaggio, tuttavia la fase disperdente (grassa) le rende suscettibili a fenomeni di ossidazione in seguito all’esposizione ad agenti esterni quali ad esempio la luce. Sebbene la cosmetologia moderna abbia a disposizione oli più leggeri, rispetto a quelli utilizzati nel passato, le emulsioni A/O sono poco indicate per le pelli particolarmente grasse e nelle zone in cui il clima è eccessivamente caldo e umido.

Infine esistono le emulsioni multiple che sono tecnologicamente avanzate e consentono un rilascio protratto delle sostanze funzionali in esse contenute, inoltre permettono di incorporare in un’unica preparazione ingredienti tra loro incompatibili, migliorandone la stabilità. Oltre alla giusta percentuale delle fasi e alla scelta del miglior sistema emulsionante, esistono alcuni additivi fondamentali ad assicurare la buona conservazione delle emulsioni, tra questi gli antiossidanti che proteggono le emulsioni e le sostanze funzionali in esse contenute dai fenomeni di ossidazione. Inoltre, molti di essi svolgono un’azione antiossidante a livello cutaneo, catturando i radicali liberi e contrastando lo stress ossidativo.

Per rispondere alle esigenze sempre più specifiche dei consumatori, la ricerca cosmetica ha elaborato nuovi tipi di emulsioni, che consentono di migliorare l’applicazione dei prodotti e ottenere effetti più naturali.

Le microemulsioni appaiono trasparenti e rispetto alle emulsioni tradizionali risultano termodinamicamente più stabili. Gli emulgel rappresentano un sistema intermedio tra le emulsioni O/A e i gel e risultano particolarmente gradevoli durante l’applicazione cutanea, in quanto si rompono sulla pelle e liberano l’olio in essi contenuto, formando sull’epidermide un film uniforme e non untuoso. Le emulsioni colorate hanno avuto molto successo nell’industria del makeup; si tratta di normali emulsioni O/A alle quali vengono aggiunti diversi tipi di pigmenti, a seconda del prodotto desiderato. Questi sistemi risultano particolarmente utili per la formulazione di fondotinta, eye-liner e mascara. Per quanto riguarda i fondotinta, la colorazione finale è ottenuta mescolando diversi pigmenti, inoltre, a seconda della percentuale di pigmenti bianchi e colorati, è possibile ottenere dei prodotti quasi trasparenti o fortemente coprenti.