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Il cuore non ha sesso

Il Cuore lo abbiamo analizzato secondo l’antica medicina cinese, per la quale è l’Imperatore; lo abbiamo visto secondo la più moderna scienza, in particolare gli studi molto famosi sulla coerenza cuore-cervello di HeartMath, e così via. Adesso vediamo insieme il Cuore come via di consapevolezza e di gratitudine.

Se dovessimo definire il ruolo del cuore nella nostra vita, è colui che dirige i sincronismi di tutti i nostri organi interni, e dall’altra trasmette ogni nostra emozione, sentimento, pensiero all’esterno attraverso il suo campo elettromagnetico. Ma al Cuore vengono associati simbolismi e funzioni molto più ampi. 

Giovanni Vota, Spiritual Quantum Coach

È il nostro portale verso dimensioni spirituali di amore e gratitudine, verso il nostro superconscio e da questo al Campo Quantico di Infinito Amore Intelligenza. Noi abbiamo due grandi guide interiori: la nostra mente e il nostro Cuore. La nostra mente conscia è la parte più lenta e ignorante della nostra coscienza, sebbene sia spesso l’unica e sola via che ci viene insegnato a seguire. Come tale è influenzata dalla mente subconscia, che è 500,000 volte più potente e che è il serbatoio di tutte le nostre paure, sensi di colpa, emozioni negative. Come disse Carl Gustav Jung: “Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà lui a guidare la tua vita e lo chiamerai destino”. Gli orientali la chiamano la “monkey mind”, la mente scimmia, perché è pazza, e ne consegue che se si segue la “monkey mind” potremo solo avere una “monkey life”, una vita pazza, e un insieme di persone che seguo la monkey mind potranno solo creare una “monkey society”, una società folle, e credo che sia sotto gli occhi di tutti.

C’è una seconda via di consapevolezza, che è proprio quella del Cuore. Ma per seguire la via del Cuore occorre prima di tutto che il Cuore stesso sia aperto, sennò quel portale resta inaccessibile. E il Cuore si apre solo se siamo in frequenze di amore, gioia, gratitudine. Se siamo in paure, sensi di colpa, odi, gelosie, rabbie, rancori, il nostro Cuore resta inesorabilmente chiuso. Quando apriamo il nostro Cuore accediamo al Campo Quantico di Infinito Amore Intelligenza, di cui noi siamo manifestazione, e di cui siamo composti, al punto tale che siamo fatti al 99,99999999% di Amore Intelligenza! Seguire il Cuore allora significa essere ispirati direttamente dal Campo Quantico di Infinito Amore Intelligenza, che quindi come tale ci ama infinitamente ed è la nostra vera, autentica, infinita intelligenza. Aprire il Cuore vuol dire essere in energie di amore, e questo avviene quando col nostro intento decidiamo di essere in amore e gratitudine, ed ecco che il Cuore si apre e accediamo a quel campo di energia. Come possiamo sapere che il nostro Cuore è aperto? Quando il nostro Cuore è aperto, spesso durate la giornata, in modo del tutto improvviso e senza apparente ragione, abbiamo delle esplosioni di gioia nel Cuore. Una gioia che esce proprio dal Cuore e ci inonda, senza che sia accaduto qualcosa di particolare “fuori” da noi. 

L’apertura di cuore spesso deriva da vivere ed esprimere gratitudine a noi e agli altri. La gratitudine è la chiave per aprire il nostro cuore.

Questa esperienza di vita, nel passato si credevano prerogativa delle donne, in contrapposizione ad un “forte” uomo che si basa sulla razionalità e la mente, ed erano viste anche come debolezze. Oggi sappiamo che appartengono a tutti gli esseri umani con l’anima, che siano uomini, donne, transgender, o di ogni altro genere che vogliamo. L’Universo funziona per energie e non per materia. Se viviamo in amore e gratitudine, tutto ciò che
facciamo è amore. Tutto, proprio tutto. Se viviamo in paure e sensi di colpa, tutto ciò che facciamo è negativo. Tutto, proprio tutto. Sono le leggi energetiche del nostro Universo. La Terra sta ascendendo verso la quarta e quinta dimensione spirituale, ovvero verso una dimensione di unità, e in questa ascensione anche la divisione uomo/donna tenderà sempre più a diventare uno. L’uomo sempre più femminile, la donna sempre più maschile ed è evidente nelle nuove generazioni. Poi, essendo io della metà del ‘900 educato da nonni dell’’800 loro mi insegnarono che “uomini e donne meritano la stessa considerazione, amore e diritti. Ma ricordati, Giovanni, che la donna è dama e l’uomo cavaliere. E tu come cavaliere ama, rispetta, considera e sostieni ogni donna, non perché lei non sia capace o debole, ma perché mostri così il rispetto ai più nobili e delicati sentimenti del suo Cuore, ovvero al Sacro Femminile che ogni donna incarna.”

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