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Beauty in pillole: Resveratrolo

Il bisabololo (INCI name: Bisabolol) è un alcol naturale sesquiterpenico monociclico, caratterizzato da numerose attività biologiche di notevole interesse in campo farmaceutico e cosmetico.

Caratteristiche

All’interno dei polifenoli possono essere individuati due grandi gruppi: i flavonoidi e i non flavonoidi. Il resveratrolo – chimicamente noto come chimicamente noto come 3,4,5 triidrossistilbene – è considerato un non flavonoide, appartenente alla sottoclasse degli stilbeni, ovvero molecole che possiedono una struttura chimica costituita da due anelli fenolici legati da un ponte etilenico da cui prendono origine i due isomeri, la forma trans-resveratrolo e cis-resveratrolo. La forma trans-resveratrolo possiede un’intensa attività biologica oltre ad essere la più abbondante in natura, mentre la forma cis-resveratrolo risulta completamente inattiva.

Provenienza

Il resveratrolo fu scoperto per la prima volta nel 1939 da un ricercatore giapponese, il dottor Takaoka, nelle radici dell’elleboro bianco. In seguito è stato trovato in diversi alimenti tra cui la Vite Vinifera, il vino rosso, nelle varie specie di mirtillo, nelle arachidi e nella soia. La prima volta che furono associati i benefici del vino sulla salute dell’uomo, con la presenza dei polifenoli nella bevanda, risale al 1992, quando si cominciò a parlare nel campo della ricerca del cosiddetto “paradosso francese”. Alcuni ricercatori francesi, tra cui il Prof. Renaud e De Lorgeril, cercarono di spiegare il perché la popolazione francese pur consumando una quantità di acidi grassi saturi di origine animale elevata (burro e formaggi vari), oltre ad avere l’abitudine al fumo, avesse una bassa mortalità per malattie cardiovascolari, rispetto ad altri paesi con alimentazione analoga. Lo studio focalizzò l’attenzione sul maggior consumo di vino rosso che avviene in Francia rispetto ad altri paesi vicini, in cui si prediligono bevande alcoliche come birra o distillati. La spiegazione al “paradosso francese” venne presto ricondotta alle molecole presenti nel vino, con particolare riferimento al resveratrolo, derivato dal contenuto naturale della pianta di vite (Vitis vinifera), nello specifico dalle bucce e dagli acini.

Proprietà

Il resveratrolo svolge numerose azioni benefiche per la salute dell’uomo, scientificamente documentate, che sono comuni alla classe chimica dei polifenoli cui appartiene, come la potente azione antiossidante, l’azione antimacchia, l’azione antinfiammatoria e vaso/endotelio protettrice, che agiscono in sinergia per ritardare l’invecchiamento nelle specie viventi. In particolare, il resveratrolo è stato studiato per la sua attività antiaging sul tessuto cutaneo, poiché rappresenta il tessuto che manifesta per primo, in maniera visibile, il processo di invecchiamento dell’organismo, per la comparsa di segni visibili come le rughe, la secchezza cutanea, le macchie brune e altri inestetismi. Esso si è dimostrato efficace soprattutto nelle patologie cutanee ad eziologia multifattoriale, specie se presente una componente infiammatoria, dovuta ad una produzione eccessiva di radicali liberi come nel caso del crono/foto invecchiamento.

Meccanismo d'azione

Il resveratrolo ha dimostrato di svolgere nell’uomo un’importante protezione contro lo stress ossidativo e l’infiammazione, che sono alla base dello sviluppo di molte malattie degenerative, caratteristiche dell’avanzare dell’età. Lo stress ossidativo è dovuto a uno squilibrio tra la formazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS o radicali liberi) e la naturale difesa antiosssidante dell’organismo, a favore delle specie radicaliche. Quest’ultime sono caratterizzate da una conformazione elettronica instabile dovuta alla carenza di un elettrone, che rende la loro molecola particolarmente reattiva con le strutture biologiche che la circondano, come ad esempio i lipidi presenti nelle membrane biologiche. In quest’ultimo caso la reazione, nota come perossidazione lipidica, culmina con la stabilizzazione del radicale e la contemporanea formazione di un lipide radicale, che porta alla formazione di molecole altamente tossiche e reattive, tra cui la malondialdeide. Quando nell’organismo la produzione dei radicali liberi risulta eccessiva, si crea un accumulo di queste sostanze tossiche che generano danni irreversibili a livello cellulare, ed inoltre sviluppano uno stato infiammatorio nei tessuti, che può cronicizzare e provocare malattie come cancro, diabete e patologie cardiovascolari. La presenza del resveratrolo può controllare questo fenomeno degenerativo in quanto, grazie alla presenza nella sua molecola di 3 gruppi idrossili (-OH), può cedere al radicale libero un idrogeno, necessario a completare il suo assetto elettronico instabile. La particolare struttura molecolare, comune ai polifeno li, consente al resveratrolo di trasformarsi in radicale stabile, attraverso un fenomeno elettronico noto come delocalizzazione, che permette di bloccare definitivamente la propagazione della reazione a catena radicalica. Il resveratrolo ha dimostrato oltremodo di poter intervenire direttamente nella risoluzione dei processi infiammatori indotti da lesioni tissutali, come nel caso di danno da radicali liberi, oppure dovuti all’invasione di microrganismi, attraverso l’inibizione, dose dipendente, della produzione di fattori pro-infiammatori. Inoltre, il miglioramento degli stati infiammatori e della salute generale dell’organismo come la guarigione delle ferite e l’azione antinvecchiamento, sono dovuti a un ulteriore meccanismo indotto dal resveratrolo che vede interessate le sirtuine; proteine in grado di prolungare significativamente la vita delle cellule, tramite processi biochimici complessi che determinano la stabilizzazione del DNA.

Utilizzo

Nel settore cosmetico il resveratrolo si trova come attivo principale di molte formulazioni, come sieri, creme giorno/notte e lozioni, che hanno la funzione di prevenire e riparare i danni cellulari indotti sulla pelle dall’inquinamento, dall’esposizione ai raggi solari e dall’invecchiamento. Inoltre, in questi ultimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale dell’utilizzo del resveratrolo come trattamento antiage, non solo con l’uso di prodotti cosmetici ma anche con l’assunzione di integratori, permettendo un’azione sinergica tra prodotto topico e sistemico.