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Lo scrub diventa destressante

di Marina Beatrice Lombardi

La strategia prevista da Rhea per contrastare gli inestetismi che interessano la cute del corpo, si presenta come altamente integrata e prevede manualità specifiche e formulazioni all’avanguardia, grazie all’innovativo scrub. 

La profase Scrubbing, profase di esfoliazione ad azione meccanica, funzionale per il rinnovamento  dei tessuti e il ricambio cellulare. La personalizzazione in questa profase avviene nel momento in cui la Dermotecnologa® seleziona, in base alla realtà cutanea del cliente, la tipologia di Scrub da utilizzare per eseguire l’esfoliazione.

Gli scrub: due intensità

Gli Scrub presentano due diverse intensità di lavoro, leggera e forte, per sviluppare due diverse esfoliazioni legate alla granulometria dell’agente meccanico presente nella formula. La possibilità di selezionare la forza dell’esfoliazione consente di ripetere questa profase in sedute ravvicinate. Seguendo la filosofia di Rhea, anche un’azione semplice, come l’esfoliazione, diventa un rituale di rinnovamento cellulare, dove le manovre specifiche di applicazione accompagnano il cliente in uno stato di profondo relax. Il prodotto viene, infatti, lavorato con gli avambracci sull’intero corpo, per creare manualità stimolanti e destressanti, affinché la percezione globale del cliente sia più vicina a quella di un massaggio piuttosto che di uno scrub.

Parlando di inestetismi corpo ci si riferisce principalmente a cellulite, atonia, smagliature e adiposità. Lavorare sul rinnovamento cellulare risulta particolarmente funzionale, poiché il ricambio dei tessuti epidermici migliora l’aspetto superficiale della cute e ha una conseguente riduzione degli inestetismi che il corpo frequentemente presenta.

Il trattamento termina con Actienergy Body, profase conclusiva di applicazione dei prodotti finali e indicazione dei prodotti domiciliari più indicati