Al momento stai visualizzando Industria cosmetica, è ora di ripartenza

Industria cosmetica, è ora di ripartenza

Le fasi più critiche della pandemia hanno portato a profonde modificazioni delle abitudini delle persone, anche nel campo dei consumi cosmetici.

A risentire in modo particolare di questa fase così complessa sono stati i canali professionali, estetica e acconciatura, che rientrano tra gli esercizi che hanno subito i periodi più prolungati di chiusura forzata.

«Nei mesi di lockdown, prima a livello nazionale e poi nelle zone rosse – commenta Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia – i frequentatori dei centri estetici e dei saloni di acconciatura hanno dovuto rivedere completamente le loro abitudini relative alla cura della persona. Abbiamo quindi assistito a un temporaneo spostamento dei consumi sui prodotti da utilizzare a casa in autonomia per pratiche come la depilazione, la colorazione dei capelli e la cura delle unghie, per esempio. Ora che le riaperture degli esercizi commerciali e dei canali professionali si sono stabilizzate, si evidenzia un grande ritorno a tutte le prestazioni offerte dai centri estetici e dagli acconciatori».

Leggi anche l’articolo Circolarità, una palette che rivive all’infinito

ESTETICA E ACCONCIATURA: I NUMERI

Un ritorno testimoniato dai dati.
Secondo le rilevazioni dell’ultima Indagine congiunturale di Cosmetica Italia, infatti, i consumi cosmetici nei centri estetici hanno registrato una crescita di 9,1 punti percentuali nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso semestre del 2020, e si prevede un +16% per il periodo luglio-dicembre, per un valore totale dei consumi nel canale a fine esercizio di circa 190 milioni di euro (+12,6% sul totale 2020). Ancora più repentino è stato il rialzo dei numeri per l’acconciatura professionale, che ha segnato un +18,4% nei primi sei mesi del 2021 sul 2020, con la previsione di un ulteriore sviluppo superiore all’11% nella seconda parte dell’anno.

Leggi anche l’articolo Cosmetica Italia a OnBeauty by Cosmoprof

Secondo le stime, a fine 2021 il valore dei cosmetici usati per i servizi capelli professionali supererà i 520 milioni di euro (+14,8% sul totale 2020)

Babila Spagnolo, Presidente del Gruppo Cosmetici per l’Estetica di Cosmetica Italia

PROFESSIONALITÀ E FIDUCIA

«I servizi offerti dai saloni – approfondisce Babila Spagnolo, Presidente del Gruppo Cosmetici per l’Estetica di Cosmetica Italia – rappresentano un supporto fondamentale al benessere e alla cura di molte persone, che ne hanno sentito fortemente la mancanza nei periodi di chiusura e che hanno scelto di tornare dal proprio estetista o acconciatore di fiducia, appena è stato possibile. Fiducia è proprio il concetto fondamentale in questo contesto. Al di là del servizio in sé, quello che distingue il fai-da-te dal rivolgersi a un esercizio professionale, è proprio il rapporto che si crea tra professionista e utente. Non è un caso che nei periodi di limitazione agli spostamenti molte persone abbiano richiesto la possibilità di recarsi nel proprio salone d’abitudine, anche se fuori dal perimetro del Comune di residenza. 

Per noi aziende attive nel canale dell’estetica è stato ed è fondamentale supportare in ogni modo possibile i titolari e gli addetti ai lavori negli esercizi a mantenere e tutelare questo rapporto speciale con i clienti. I nostri prodotti arrivano agli utilizzatori finali attraverso le mani e i consigli esperti degli estetisti, è quindi indispensabile tenere aperto il dialogo e attivarci per andare incontro alle loro necessità per la parte che ci compete».

Per continuare a leggere l’articolo Abbonati alla rivista

www.cosmeticaitalia.it

Leggi anche l’articolo Scelta del prodotto e shopping experience

Leggi tutti gli articoli delle Associazioni