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Igiene e disinfezione nei centri estetici, SPA, Scuole di formazione

Nell’estetica l’igiene deve essere messa sempre al primo posto: solo conoscendo i rischi di infezioni e i metodi-procedure per prevenirle sarete in grado di tutelare la vostra salute e quella dei vostri collaboratori-clienti, e potrete operare in un ambiente di lavoro sicuro.

Che voi siate estetiste, onicotecniche, che pratichiate il trucco permanente (PMU) o il tatuaggio, quando lavorate entrate a contatto con il sangue e con possibili rischi di infezioni pericolose: considerate tutte le clienti come possibili “infette” da epatite. L’Italia è il Paese europeo con la più alta prevalenza di epatite C ed il più alto numero di soggetti infetti, circa 1 milione, e ha circa 500.000 persone con epatite B cronica.

La trasmissione di epatite B e C può avvenire per contatto con sangue infetto (chi lavora a contatto con sangue e usa oggetti taglienti) e per i trattamenti cosmetici (tatuaggi, piercing, manicure, barbiere).

I microrganismi che dovete conoscere sono: i batteri (alcuni danno origine alle “spore” che vengono distrutte solo da temperature maggiori a 120°, ecco perché la sterilizzazione più sicura è quella in autoclave a 121° per 20 minuti); i funghi; i virus (epatite B-C).

Le mani rappresentano il principale veicolo di trasmissione dei microrganismi e delle infezioni: l’igiene delle mani è la procedura più importante per il controllo delle infezioni.

Le contaminazioni nel vostro lavoro possono avvenire tramite il contatto diretto con il microrganismo, c.d. contaminazioni dirette (se l’operatore tocca il sangue del cliente ed ha una ferita, si contamina), o attraverso veicoli (biancheria, rifiuti contaminati) o vettori (l’uomo-le mani, liquidi biologici) che trasportano i microrganismi, c.d. contaminazioni indirette (se l’operatore con il guanto “sporco” contamina la maniglia della porta toccandola, chiunque tocca quella maniglia viene a sua volta indirettamente contaminato), infine tramite il passaggio degli agenti patogeni da un oggetto/punto contaminato ad un altro, c.d. contaminazioni crociate (le persone che toccano la maniglia della porta contaminata, vengono contaminate e toccando a loro volta altre cose, trasmettono e diffondono gli agenti patogeni, determinando una reazione a catena).

Per l’igiene dell’operatore e del cliente, nella prevenzione delle contaminazioni è opportuno utilizzare dei dispositivi di protezione individuale DPI monouso (guanti, mascherine, camici, cuffie) che devono essere sostituiti per ogni cliente. Inoltre l’operatore, prima di iniziare il trattamento (tattoo-PMU), deve effettuare il lavaggio antisettico delle mani con un sapone antisettico per almeno 2 minuti (anche la cliente). L’utilizzo dei guanti non sostituisce l’igiene delle mani.

Per una corretta igiene ambientale (studio) stabilite procedure mirate per la pulizia delle superfici ambientali; pulite spesso e disinfettate le superfici vicino alla zona di lavoro e quelle più a rischio di contaminazioni tra una procedura e l’altra e se vengono contaminate durante la procedura stessa, rispettando i tempi previsti nelle istruzioni; utilizzate un disinfettante attivo specifico. Per le attrezzature stabilite procedure mirate per contenere, trasportare e manipolare i dispositivi utilizzati che possono essere contaminati; rimuovete il materiale organico dai dispositivi usando appositi detergenti prima delle procedure di disinfezione e sterilizzazione; indossate i DPI quando manipolate attrezzature contaminate.

Per le attrezzature riutilizzabili (forbicine) manipolate le attrezzature impiegate-contaminate con cura per evitare ulteriori contaminazioni; controllate che il materiale riutilizzabili non venga impiegato finché non sia stato decontaminato, pulito e sterilizzato e che gli articoli monouso vengano smaltiti correttamente negli appositi contenitori per i rifiuti pericolosi. Scegliete prodotti disinfettanti differenti a seconda se vengono utilizzati per la cute-unghie o per gli strumenti riutilizzabili, le attrezzature, le superfici e gli ambienti che non possono essere sterilizzati ma solo puliti.

Esistono vari tipi di disinfettanti: naturali, fisici, chimici inorganici e organici.

Prediligete materiali monouso es. vassoi, garze, pennelli, lime, teli e pellicole protettive da mettere sul carrello dove appoggiare i materiali durante il trattamento (tattoo-PMU). Acquistate prodotti a norma e certificati, garantiti da
aziende serie. Preparate la zona di lavoro davanti alla cliente, mostrate e spiegate ogni passaggio, mettete le coperture
monouso su lampada, carrello, lettino, seggiolino e ciò che toccate quando lavorate. Per la pulizia, disinfezione e decontaminazione di strumenti-attrezzature utilizzate uno spray tra una cliente e l’altra su tutti i dispositivi che non potete gettare ed anche sulle superfici vicino alla zona di lavoro perché potrebbero essersi contaminati.

Gli strumenti riutilizzabili devono essere lavati prima delle procedure di sterilizzazione e disinfezione, il lavaggio è una fase iniziale importante; l’uso di macchine a ultrasuoni è consigliabile per pulire parti meno accessibili. Tutti i prodotti per la disinfezione di strumenti-attrezzature- superfici devono avere una carica: sporicida, tubercolicida, battericida, virucida (HIV, HBV, HCV) e fungicida già in pochi minuti di contatto per un’efficace disinfezione ad alto livello o “a freddo” rapida. Usateli sia prima che dopo il lavoro, tra una cliente e l’altra (agiscono in pochi minuti), anche sulle cose che avevate “impellicolato” perché potrebbero essersi contaminate nello “spacchettamento”.

Sanificate con questi prodotti anche le superfici di appoggio come la reception, il telefono, il PC, la macchina fotografica, le maniglie delle porte. Il processo di sterilizzazione è da conoscere meticolosamente in ogni sua fase e basta il più piccolo errore per invalidare l’intero processo.

La salute vostra e delle vostre clienti dipende in buona parte da voi. Felice lavoro!