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Abusivi? No, grazie!

Una campagna di sensibilizzazione contro i danni causati dagli operatori abusivi

Per anni Ladybird house si è battuta contro l’abusivismo e, nei giorni della quarantena, ha studiato una nuova campagna – anche social – per dire basta alle abusive e per valorizzare e tutelare le professioniste, ancora più penalizzate durante il periodo di chiusura forzata imposta dal COVID-19.

Grazie a questa campagna diretta al consumatore finale, l’azienda vuole sensibilizzare le clienti sui danni provocati dalle operatrici abusive, come l’uso improprio della fresa, le rimozioni di semipermanente o le ricostruzioni fatte da mani inesperte. Inoltre, vuole informare le consumatrici sull’importanza del rispetto delle norme igieniche, ma anche sul valore di un servizio realizzato a regola d’arte in base ai corretti protocolli di applicazione e di rimozione.

L’obiettivo di Ladybird house è quello di valorizzare i centri estetici, ma soprattutto la qualità del servizio professionale, realizzato da personale qualificato grazie a un aggiornamento continuo, presso la Scuola di Formazione Ladybird house che, per far fronte alle nuove normative imposte dalla pandemia, da giugno è disponibile sulla piattaforma online.

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Seguire determinati protocolli igienici e di applicazione, insieme all’utilizzo di prodotti professionali e originali, privi di sostanze dannose, offre all’onicotecnica le basi per distinguersi da chi si improvvisa e garantisce alla cliente finale trattamenti sicuri da ogni punto di vista.

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L’abusivismo è un fenomeno da contrastare, non solo per ragioni etiche ed economiche ma soprattutto perché solo gli istituti di bellezza, i saloni o i centri professionali, possono garantire il rispetto delle norme prescritte contro il COVID-19 e lavorare proteggendo ancor più i propri clienti, perché lo hanno sempre fatto.

Le abusive sono operatrici improvvisate che, oltre alla mancanza di professionalità, non possono garantire l’igienizzazione e la sterilizzazione degli strumenti.

“Lotto da 28 anni contro le abusive e per il riconoscimento della figura professionale dell’onicotecnica – sono le parole di Libera Ciccomascolo, Presidente di Ladybird house -. Mi auguro che in questo delicato momento le Istituzioni riescano a garantire controlli più efficaci sugli irregolari e sui prodotti contraffatti”.

www.ladybirdhouse.it

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